La Guida Suprema della Corea del Nord Kim Jong Un si è ancora una volta scagliata contro l’ondata invasore del K-Pop e di altre culture sudcoreane, definendolo un “cancro feroce” che sta corrompendo i nordcoreani.
Non è la prima volta che Kim Jong Un ordina al suo governo di frenare l’invasione culturale sudcoreana ed eliminare qualsiasi fonte di intrattenimento sudcoreano come K-Dramas e K-Pop. Nel dicembre dello scorso anno, ha istituito una nuova legge che ha condannato chiunque sia stato sorpreso a possedere o guardare intrattenimento sudcoreano a 5 – 15 anni in un campo di lavoro. Coloro che sono stati sorpresi a parlare, scrivere o cantare in uno “stile sudcoreano”, potrebbero affrontare due anni di duro lavoro, mentre coloro che sono stati sorpresi a contrabbandare l’intrattenimento potrebbero persino affrontare una pena di morte. Anche messaggi di testo o conversazioni con prove di accenti o riferimenti sudcoreani potrebbero far espellere qualcuno dalla città.
In seguito a questa nuova legge, Kim Jong Un ha ordinato ad ogni città di eliminare qualsiasi tendenza capitalista, poiché credeva che la Corea del Nord si sarebbe “sgretolato come un muro umido”, se non fosse stata eliminata. Ha definito la lingua nei drama sudcoreani “perversa” per utilizzare il termine “oppa”, perché alle donne in Corea del Nord è permesso chiamare così solo il loro altro “compagno”.
Kim Jong Un non è sempre stato così severo, una volta che ha organiato un concerto nel 2018 con una line-up di pop star sudcoreane tra cui le Red Velvet.
Ma a causa delle relazioni diplomatiche fallite con il precedente presidente degli Stati Uniti Donald Trump- Kim Jong Un – è più cauoe e restrittivo. Queste nuove leggi contro l’intrattenimento sudcoreano però sono solo la punta dell’iceberg, di un paese dove si continua a regolare perfino i dettagli degli accessori moda e della tintura per capelli.
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