C’è un sacco di male in questo mondo. Dagli assassini agli stupratori, fino alle società che sfruttano i lavoratori, questa ondata di disperazione minaccia di consumare il mondo in un pozzo di miseria in qualsiasi momento. Tuttavia, c’è anche molto di buono.
Che si tratti di donazioni di beneficenza, atti di puro coraggio o anche qualcosa di semplice come aiutare qualcuno bisognoso, questi momenti di speranza aiutano a bilanciare questa relazione simbiotica tra bene e male. Cosa succede allora quando qualcuno di buono è stato spinto al punto da perseguire metodi malvagi per vendicarsi?
Taxi Driver, il revenge thriller della SBS , è una serie semplice ed efficace che esplora proprio questo concetto in modo interessante.
Al centro di tutto questo c’è Do-Ki, un ex militare delle forze speciali. Dopo che la madre assassinata è morta tra le sue braccia, Do-Ki unisce le forze con un uomo di nome Sung-Chul per fondare Rainbow Taxi. La loro intenzione è semplice: aiutare coloro che hanno bisogno di vendicarsi contro i loro oppressori.
A Do-Ki si uniscono una serie di personaggi di supporto in ogni operazione, utilizzando un “Deluxe Taxi” come copertura. Lungo la strada Do-Ki aiuta vari clienti diversi a ottenere la vendetta che desiderano. Che si tratti di un’azienda che costringe i suoi lavoratori alla schiavitù o di una truffa sul traffico sessuale, Do-Ki e co. arrivano per cercare di far oscillare l’equilibrio del potere a loro favore.
Alle calcagna di Do-Ki appare il tenace procuratore Ha-Na, determinata a scoprire la verità dietro l’operato di questa organizzazione. Con il progredire della stagione, queste due forze avversarie arrivano alle strette con Do-Ki costretto a cercare di superare in astuzia la polizia.
Tutto questo giunge a una conclusione drammatica, in cui la maggior parte dei grandi punti della trama sono risolti e lo spettacolo lascia aperta la prospettiva di una seconda stagione.
Dove Taxi Driver eccelle però è attraverso i suoi personaggi e i casi. Ogni caso si estende su più episodi, consentendo una buona crescita per ogni personaggio e un diverso livello di male da affrontare. Anche Ha-Na che deplora i metodi di Do-Ki e CO, si trova di fronte agli stessi dilemmi che hanno gli altri personaggi, che agiscono oltre la legge per arrivare dove questa non può o non vuole arrivare .
Tutta questa spinta / attrazione tra le forze di polizia e la società freelance Rainbow Taxi è in parte ciò che rende questo drama un meccanismo così affascinante. Sarebbe stato bello vedere questo elaborato un po ‘più tardi nel drama, ma alla fine Taxi Driver fa un buon lavoro mantenendo le cose coinvolgenti fino alla fine.
È interessante notare che il team di scrittura è cambiato in parte durante la produzione di Taxi Driver, portando a un sottile cambiamento verso la fine facendolo tendere nel territorio makjang (melodramma) , non troppo un deterrente per quello che altrimenti è un meccanismo solido.
Anche se non c’è nulla di particolarmente eccezionale o unico in questo thriller di vendetta, è comunque uno sforzo altamente stilizzato e lucido. Ci sono echi di John Wick con il modo in cui Do-Ki scrolla le spalle ai suoi nemici, prestandosi a un tono un po ‘comico.
Tuttavia, i casi stessi sono scuri e alcuni di essi presentano alcune scene che sono molto difficili da guardare. Questo equilibrio tra luce e buio è in definitiva ciò che rende Taxi Driver un thriller così divertente. Questo è un drama ben scritto con un buon ritmo che è una solida aggiunta al roster del thriller di vendetta.
Sono sicuramente gli ottimi ascolti di Taxi driver quelli che hanno portato la casa di produzione del drama Studio S ha confermare la produzione di una nuova stagione destinata al prossimo anno.
In risposta alla notizia, una fonte della SBS ha chiarito che nulla è stato ancora confermato ma le porte sono decisamente aperte!
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