HYBE ha avviato un audit della sua etichetta controllata, ADOR, a seguito delle accuse secondo cui i suoi dirigenti, tra cui il CEO Min Hee Jin, stavano tentando di separarsi dalla società madre.
Secondo Yonhap News, è in corso la raccolta di prove riguardanti le notizie secondo cui la leadership di ADOR stava pianificando di staccarsi da HYBE. Secondo quanto riferito, il team di audit ha recuperato le risorse IT dell’azienda e sta ottenendo dichiarazioni verbali dalla direzione di ADOR. Min Hee Jin, ex dirigente di SM Entertainment, ha fondato ADOR sotto HYBE nel 2021, con HYBE che detiene una partecipazione dell’80% nell’etichetta. Min e il resto del management di ADOR possiedono il restante 20%.
Fonti del settore hanno rivelato che HYBE ha inviato una lettera di richiesta a Min Hee Jin e ai vicedirettori identificati solo come A e B. La lettera affronta le accuse di complotto per impadronirsi dei diritti di gestione di ADOR, di aver divulgato segreti aziendali e di essersi impegnati nel nepotismo.
L’inchiesta suggerisce che il management di ADOR potrebbe aver fatto trapelare informazioni chiave a parti esterne con l’intento di vendere eventualmente la partecipazione dell’80% di HYBE in ADOR a investitori amici dell’attuale management. Secondo quanto riferito, questo piano ha comportato il danneggiamento dell’immagine pubblica di HYBE per giustificare l’acquisizione.
Oltre a collaborare con analisti di titoli, consulenti di investimento esteri, fondi di private equity e venture capitalist per valutare la struttura della vendita, la direzione di ADOR è anche accusata di aver fatto trapelare informazioni contrattuali tra ADOR e HYBE, di aver manipolato l’opinione pubblica contro gli artisti di HYBE e di aver influenzato i genitori degli artisti al ribasso.
I dirigenti sono anche sospettati di aver fatto trapelare informazioni personali sugli artisti, compresi dettagli sulla salute e immagini dei tirocinanti prima del loro debutto. Ci sono inoltre affermazioni secondo cui avrebbero accettato raccomandazioni esterne per l’assunzione, con conseguente fuga di informazioni personali dei dipendenti e altri dettagli sensibili sull’occupazione.
La decisione di HYBE di avviare l’audit segue i suggerimenti ricevuti su queste attività, concentrandosi sul chiarimento dei fatti alla base di queste accuse. La situazione continua ad attirare un’attenzione significativa all’interno del settore, con molti che osservano da vicino come si svilupperà.
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