Album Kpop 2023 Vendite Mai Così Alte!

Album kpop 2023 come sono andate le vendite? L’industria del Kpop ha raggiunto un traguardo senza precedenti quest’anno, poiché le vendite nazionali annuali di album fisici hanno raggiunto la soglia dei 100 milioni.

Circle Chart, uno dei principali tracker delle vendite di album locali, ha riferito i primi 400 album fisici hanno venduto collettivamente 116 milioni di copie nei primi 11 mesi del 2023.

Ciò rappresenta un notevole aumento del 144% rispetto agli 80 milioni di copie dello stesso periodo dell’anno scorso, stabilendo un record di 100 milioni di copie nelle vendite annuali anche prima di tenere conto delle cifre di dicembre.

Infatti, le vendite cumulate di quest’anno avevano già superato il 106% dell’intero totale annuale del 2022 a settembre e superato la soglia dei 100 milioni il mese successivo.

Solo novembre ha visto un’ulteriore impennata, con 15,16 milioni di copie aggiunte al totale. Ciò rappresenta un aumento del 217,2% rispetto a un anno fa, battendo il record mensile stabilito nel mese precedente.

“Il numero di mesi con vendite superiori a 10 milioni di copie è stato solo uno l’anno scorso, ma quest’anno è aumentato a sei“, ha detto Kim Jin-woo, capo ricercatore di Circle Chart.

Ma ha sottolineato la necessità di un monitoraggio continuo a causa delle esportazioni lente verso la Cina e i paesi del sud-est asiatico. “Questi sono i mercati a cui il Kpop deve fondamentalmente dare peso per un’ulteriore crescita“, ha aggiunto.

La recente crescita sembra essere guidata da appassionati fandom di gruppi di ragazzi.

Gli Stray Kids hanno dominato la classifica delle vendite di novembre, rappresentando il 27,7% del totale. Il cantante dei BTS Jungkook è arrivato secondo, seguito da Enhypen e Zerobaseone.

In particolare, i primi posti degli album kpop 2023 tra luglio e ottobre sono stati occupati anche da gruppi maschili o cantanti: NCT Dream, NCT, V dei BTS e Seventeen.

Tuttavia, i download digitali delle prime 400 canzoni su Melon e altri quattro importanti servizi musicali in Corea del Sud sono in costante calo da maggio.

Novembre ha registrato un calo del 20,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e uno sbalorditivo calo del 44,9% rispetto al novembre 2019 pre-pandemia.

Kim attribuisce questo calo a diversi fattori, tra cui un numero inferiore di giorni lavorativi a novembre rispetto agli altri mesi e un possibile passaggio a piattaforme straniere come YouTube Music. (Yonhap)