Crush torna dopo il suo congedo militare con un’ottima traccia Rush Hour ed una collaboraione di eccellenza J-Hope dei BTS.
Un numero allarmante di artisti sembra saltare giù dall’etichetta P Nation di PSY quest’anno, facendo sì che l’ambiziosa start-up affronti alcuni dolori crescenti proprio mentre stanno cercando di far decollare il loro primo gruppo idol. Fortunatamente, hanno ancora il sempre affidabile Crush nel loro roster.
Fresco di servizio militare, ha fatto il suo tanto atteso ritorno con J-Hope dei BTS al seguito. Questa sembra una ricetta per il successo immediato nelle classifiche, e l’abbraccio di Rush Hour al funk dai piedi leggeri è proprio di tendenza.
Questa è la seconda traccia Kpop funk-inflessed d iquesto settembre, e come go UP di Jay attinge da molti dei primi tratti distintivi del genere. Si sentono Stevie Wonder in alcune parti della melodia e del groove, anche se la performance di Crush è molto più rilassata di quanto quel paragone vorrebbe farvi credere. La canzone oscilla tra hip-hop e voce cantata, creando una vetrina groove-heavy che suona con un fascino facile.
Il rapper ospite J-Hope si inserisce bene in questo quadro. Il suo verso aggiunge una dose extra di giocosità a una traccia che fa in modo di non prendersi troppo sul serio. Il ritornello di Rush Hour è più una serie di esclamazioni che un robusto center, ma questo è in linea con le sue influenze e complimenti per l’energia rilassata della canzone. Il suo lavoro up-tempo di Crush è sempre stato sottovalutato, e con un po’ di fortuna Rush Hour sarà l’inizio di una nuova era di successo.