Hybe non ci è più simpatica da tanto tanto tempo. Sono ben lontani gli anni in cui la Big Hit ( società da cui ha avuto origine Hybe) aveva i suoi uffici in uno scantinato e si prodigava per far diventare famosi i BTS con i pochi mezzi finanziari che aveva. A quei tempi facevamo il tifo per loro. La vedevamo come la piccola agenzia che “combatteva” per emergere tra le grandi a suon di idee, produzioni musicali e talento del suo unico gruppo. Oggi è protagonista di una pagina del lato oscuro del kpop
La Hybe sembra ormai dominata dal Dio denaro, le sue idee sono stantie, le produzioni ripetitive e cosa ancor più grave, ragazzi poco più che adolescenti trattati , non come artisti che fanno un durissimo lavoro che li porta spesso ad avere delle fragilità, ma come merce su uno scaffale.
Siamo lontani dal credere che questo sia un modus operandi esclusivo di Hybe e non in uso da anni ed anche in altri mercati musicali. Pensiamo, però, che debba partire proprio dalla più grande agenzia della Corea del Sud ed una delle più potenti al mondo, l’esempio positivo per cambiare un mercato musicale alcune volte malato e che troppo spesso dimentica di lavorare con ragazzi spesso poco più che bambini.
Ma vediamo cosa è successo
Durante l’audit della Commissione per la Cultura, lo Sport e il Turismo dell’Assemblea Nazionale il 24 ottobre, è stato rivelato che HYBE aveva un “rapporto settimanale sull’industria musicale” che veniva fatto circolare tra i dirigenti della società. Per un totale di circa 18.000 pagine, il documento includeva commenti sugli artisti Kpop di SM Entertainment, JYP Entertainment, YG Entertainment e varie altre agenzie, commentando maliziosamente il loro aspetto e le loro abilità, condividendo voci non verificate, discutendo piani per eseguire tattiche di marketing virale contro di loro e altro ancora.
Circa 20 pagine del rapporto sono state completamente trapelate online, provocando una forte reazione da parte del pubblico. Anche Seungkwan dei SEVENTEEN è andato sul suo Instagram il 29 ottobre per parlare della questione.
Più tardi nel corso della giornata, la seguente dichiarazione è stata pubblicata sul sito ufficiale di HYBE:
In qualità di CEO di HYBE, porgo le mie sincere scuse per quanto riguarda il documento di monitoraggio di HYBE.
Per quanto riguarda il nostro documento di monitoraggio che è stato evidenziato durante l’audit della Commissione Cultura, Sport e Turismo dell’Assemblea Nazionale il 24 ottobre, mi scuso profondamente con gli artisti, le parti interessate del settore e i fan.
Questo documento è stato creato come parte di un processo per raccogliere retrospettivamente varie reazioni e opinioni pubbliche sulle tendenze e le questioni del settore. Sebbene fosse destinato a essere condiviso solo con un numero limitato di leader per comprendere i sentimenti del mercato e dei fan, il contenuto era altamente inappropriato. Il documento conteneva espressioni provocatorie ed esplicite rivolte agli artisti Kpop, includeva opinioni personali e valutazioni dell’autore, ed era conservato in forma scritta. In qualità di rappresentante dell’azienda, riconosco tutti gli errori e me ne assumo la piena responsabilità. Sono particolarmente dispiaciuto e angosciato per i sospetti infondati di reverse viral marketing che non sono affatto veri, causando incomprensioni e danni ad artisti e individui innocenti.
Mi scuso formalmente e rispettosamente con gli artisti esterni citati nel documento che hanno subito danni e disagio. Stiamo anche contattando ogni agenzia individualmente per offrire le nostre scuse direttamente. Inoltre, porgo sinceramente le mie scuse ufficiali a tutti gli artisti di HYBE Music Group che sono stati oggetto di critiche a causa dell’azienda.
Riconosco la mancanza di consapevolezza tra i dirigenti che hanno ricevuto il documento e, in qualità di CEO, ho immediatamente interrotto la creazione di tali documenti di monitoraggio. Mi impegno a stabilire linee guida e a rafforzare i controlli interni per evitare che tali problemi si ripetano.
Ancora una volta, mi scuso con gli artisti, le parti interessate del settore, i fan e tutti coloro che amano e supportano il kpop per il dolore causato da questo incidente. In qualità di rappresentante dell’azienda, mi impegno a riflettere a fondo e a fare un autoesame per correggere gli errori del passato e dare priorità ai diritti di tutti gli artisti Kpop e al rispetto per i fan. Faremo del nostro meglio per contribuire al sano sviluppo dell’industria Kpop.
Grazie.
Lee Jae Sang, CEO di HYBE
Seungkwan dei Seventeen portavoce dei sentimenti degli idol
Seungkwan dei Seventeen ha pubblicato un lungo messaggio sui social media martedì lamentandosi del trattamento delle pop star .
Il post è stato considerato da alcuni lettori una critica a Hybe, proprio per documento interno che includeva osservazioni sprezzanti sull’aspetto fisico degli artisti Kpop.
I Seventeen sono sotto Pledis Entertainment, una sussidiaria di Hybe, e le osservazioni di Seungkwan possono essere viste come la prima critica interna relativa alla controversia sui documenti in corso.
“Non posso più rimanere in silenzio ora che molte cose che sono successe di recente hanno ferito la mia gente, i miei fan, i membri del mio gruppo e altri artisti che lavorano sodo”, ha iniziato Seungkwan nel suo post su Instagram.
Ha continuato: “Tutti coloro che lavorano sodo nell’industria del K-pop, compresi i nostri membri, sono quelli che amano veramente quello che fanno. Essere una celebrità è un lavoro che ho scelto e ci sono cose che devo sopportare per l’amore che ricevo. Ma non credo che questo lavoro debba essere uno di quelli in cui soffriamo al punto da esserne divorati“.
Seungkwan ha sottolineato che le idol non sono semplicemente individui che hanno avuto un percorso facile nella loro carriera, affermando: “Siamo persone che hanno sopportato dolore e collasso, e hanno lottato duramente per mostrare il meglio di noi stessi ai nostri fan sul palco. Spero che non sottovalutiate gli idoli“.
Ha aggiunto: “Non avete il diritto di sminuire le nostre narrazioni. Questo vale non solo per noi, ma anche per altri artisti. Non siamo la tua merce. Spero che tu non pensi di poterci usare e godere a tuo piacimento.”
Ha concluso con un accorato appello: “Per favore, fermate i danni di cui non potete assumervi la responsabilità. È mio sincero desiderio non vedere più me stesso, i miei membri e tutti i nostri colleghi che lavorano sodo, così come lo staff e i tifosi“.
Sebbene Seungkwan non abbia specificato a chi si stesse rivolgendo nel suo post, le comunità online hanno interpretato il suo messaggio come diretto a Hybe.
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