Move to Heaven è un drama coreano molto speciale. Prende il tema delicato e tabù della morte e lo scandaglia in 10 episodi, caratterizzati dalla recitazione eccellente, narrazione impressionante e segmenti commoventi. Sfido chiunque a vedere Move to Heaven senza commuoversi.
Ma attenzione non è un drama deprimente! Move to Heaven è un’esperienza catartica e curativa, che ha alla base l’idea di rispettare i morti, permettendo loro di oltrepassare e usando la loro vita come lezione per migliorare la propria .
È un messaggio bellissimo dato attraverso un gruppo interessante e unico di personaggi.
Affetto dalla sindrome di Aspergers, Geu-Roo è il nostro protagonista principale ed è curato da suo padre Jeong-U. I due vivono insieme, gestendo un’azienda chiamata Move to Heaven.
Fondamentalmente, quando una persona cara muore, arriva una squadra e sgombera la stanza, raccogliendo oggetti di valore in una scatola gialla mentre si sbarazza di tutto il resto. Questa squadra è move to heaven. Questo atto permette ai cari del defunto una tregua dal calvario straziante di doverlo fare da soli.
È un processo rispettoso, che apre la strada a più casi intrecciati insieme durante questa stagione di 10 episodi. Questi episodi sono tutt’altro che semplici ,dai parenti egoisti e amanti del denaro fino ai bambini adottivi che sono caduti nelle fessure della società.
Ci sono anche alcuni argomenti pesanti tra cui il suicidio, l’abuso di sostanze e persino la demenza. Tutto ciò ha senso nel contesto della storia, con Move to Heaven che fa del suo meglio per mostrare quanti più aspetti possibili. E funziona con un piacere assoluto.
Diversi episodi mostrano idee lungimiranti e ben intenzionate, tra cui un l’amore proibito tra due uomini , il miglior episodio della stagione.
Non sono solo i casi che mantengono connessa questa stagione, ma soprattutto il tema generale della morte. Questa segue ciascuno dei nostri personaggi nella loro vita, specialmente il nostro protagonista, Geu-Roo, che subisce una perdita devastante ed è costretto ad affrontarla da solo. Almeno all’inizio.
Quando suo zio Sang-Koo (che è stato recentemente rilasciato da un centro giovanile) arriva per prendersi cura di lui, Geu-Roo trova l’uomo insensibile e indifferente ai suoi bisogni. Questo lascia che sia la migliore amica di Geu-Roo, Na-Moo, a raddrizzare tutto.
Mentre sembrerebbe che Geu-Roo sia il personaggio principale, con le sue condizioni e la recitazione, in realtà è la storia di Sang-Koo ( un mai deludente Lee Je-hoon) che ottiene la parte del leone sullo schermo. La sua storia si intreccia in tutte le puntate della stagione, parte integrante delle idee di guarigione e morte che si ripetono per tutto il tempo.
Senza dire troppo, Sang-Koo ha un debito che deve ripagare e gli causa molti problemi durante la stagione.
Peccato che nell’ultimo episodio tutto si risolva in modo piuttosto brusco e incompleto. Allo stesso modo, nel drama aleggia una storia d’amore che però rimane lì solo ad aleggiare. Anche se capisco che questo non è quel tipo di spettacolo, non capisco il perchè i creatori hanno deciso di implementare queste scene.
Tuttavia, queste sono lamentele minori in quello che altrimenti è uno spettacolo bellissimo e ben scritto. La colonna sonora è assolutamente perfetta, mentre la recitazione di Tang Joon-Sang è a dir poco straordinaria.
Questo però non toglie nulla al resto del cast, tutti eccellenti nei loro ruoli, e che riescono a dare vita ai rispettivi personaggi nel miglior modo possibile.
Con un’eccellente recitazione, capitoli ben scritti e una visione attenta, rispettosa e potente della morte, Move to Heaven è un drama abilmente scritto e unico.
Un meraviglioso drama assolutamente da vedere. Assicurati solo di avere una scorta di fazzoletti!
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