Le vendite nelle industrie dei contenuti culturali della Corea del Sud per la prima metà del 2023 hanno registrato un totale di 69,3 trilioni di won (52,8 miliardi di dollari), cavalcando la rapida crescita delle industrie musicali e cinematografiche della nazione, secondo un rapporto della Korea Creative Content Agency.
Secondo il rapporto di KOCCA sulle tendenze delle industrie dei contenuti culturali coreani durante il periodo gennaio-giugno del 2023, le industrie hanno registrato un totale di 69,3 trilioni di won di vendite, con un aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il rapporto ha combinato i dati di un sondaggio condotto da 1.500 aziende in 11 settori nazionali di contenuti culturali.
L’industria musicale coreana ha registrato il più alto tasso di crescita in termini di vendite con 6,1 trilioni di won, registrando un tasso di crescita su base annua del 15,2%. L’industria cinematografica coreana ha mostrato il secondo più alto tasso di crescita in termini di vendite, con 1,9 trilioni di won, registrando un tasso di crescita su base annua del 12,3%.
L’industria dell’animazione, con vendite di 406 miliardi di won, ha seguito con un tasso di crescita delle vendite dell’8,6% su base annua, seguita dall’industria dei cartoni animati, con un tasso di crescita delle vendite del 6% su base annua (1,2 trilioni di won).
Secondo KOCCA, l’industria musicale coreana ha raggiunto una notevole crescita in seguito all’ascesa del fandom Kpop. Un aumento delle vendite di album e articoli legati al Kpop come cartoline fotografiche e libri fotografici ha contribuito in gran parte alla crescita dell’industria musicale della nazione, ha aggiunto l’agenzia.
KOCCA ha attribuito l’aumento delle entrate nell’industria cinematografica al numero relativamente più elevato di uscite durante la prima metà del 2023, rispetto al 2022.
Durante la prima metà del 2023, le esportazioni dell’industria nazionale dei contenuti sono state stimate a circa 5,39 miliardi di dollari, con un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita delle esportazioni nell’industria nazionale dei fumetti (71,3 per cento), nell’industria editoriale (31,7 per cento) e nell’industria musicale (29,2 per cento) ha contribuito all’espansione delle esportazioni dell’industria nazionale dei contenuti, secondo il rapporto.
Il numero di dipendenti nelle industrie nazionali dei contenuti culturali nella prima metà del 2023 è stato stimato a 617.000, afferma il rapporto, con una diminuzione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre il numero di dipendenti nelle industrie dell’animazione (6,9%) e dei fumetti (5,1%) è aumentato, quelli nel cinema e nella trasmissione sono diminuiti rispettivamente del 4,9% e del 3,2%, a causa dei continui deficit nelle industrie cinematografiche e radiotelevisive
Leggi anche…..
