Vernon Seventeen Black Eye
Con un gruppo grande come i Seventeen, ci sono ampie opportunità per progetti solisti. Nessun membro ha ancora pubblicato un intero album, ma molti dei ragazzi hanno pubblicato singoli da solisti, sia sotto forma di un vero e proprio comeback che di un mixtape digitale. Nonostante sia il rapper del gruppo, Black Eye di Vernon lo vede affrontare un suono rock anthemico.
Vernon non è il “cantante”, ma sono proprio le imperfezioni nella sua performance che danno a Black Eye una grinta extra. Lo strumentale si sente più in debito con l’indie rock degli anni ’80 con percussioni propulsive che incorporano anche alcuni synth.
Quando Black Eye si concede alcuni breakdown ben piazzati, sono opportunità per la chitarra di prendere il centro della scena. Un bel suono punk, anche se qui sembra un po’ sterilizzato. Le melodie sono solide, specialmente quel coro urlato. Nel contesto dell’intensità della canzone e del contenuto del testo, è piuttosto zoppicante. Se stai andando l’impegno è la chiave. Lascia volare le parolacce, Vernon!